Silvio Orlando porta “La scuola” in prima nazionale a Bagnacavallo

Silvio Orlando porta “La scuola” in prima nazionale a Bagnacavallo

Il 22 marzo, con Marina Massironi, ripresenta al Teatro Goldoni i personaggi del famoso film, a vent’anni di distanza

Silvio Orlando porta in teatro il professor Vivaldi, fortunato protagonista del film “La scuola” (1995), di Daniele Luchetti, tratto a sua volta da due romanzi di Domenico Starnone, “Sottobanco” e “Ex cattedra”.

Lo spettacolo, dal titolo “La scuola”, si avvale del decisivo apporto di Marina Massironi nel ruolo della protagonista femminile, e arriva sulle scene a partire dall’Emilia-Romagna, per la precisione dal Teatro Goldoni di Bagnacavallo, dove va in scena in prima nazionale il 22 marzo.

Fu addirittura il 1992 l’anno in cui si aprì, per il grande attore napoletano, il filone “scolastico” della sua produzione. Ed avvenne proprio con “Sottobanco”, spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali capitanati da Orlando e già diretti da Daniele Luchetti. Il lavoro si impose rapidamente, e divenne l’antesignano di tutto il genere di ambientazione scolastica, a cui si aggiunse la trasposizione cinematografica del 1995, appunto, della stessa pièce. Fu uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa. Lo spettacolo era un dipinto della scuola italiana di quei tempi e insieme un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico.

“Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera”, dice Silvio Orlando. “Quello fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi.”

Il testo ci porta all’ultimo giorno di scuola in un liceo della periferia romana. Gli insegnanti devono fare gli scrutini, decidere chi bocciare e chi premiare. La scuola ci si presenta come una sorta di microcosmo in cui la realtà riesce a filtrare solo indirettamente e sporadicamente. Tutto si svolge tra queste mura: le speranze e le amicizie dei ragazzi, le ambizioni, gli scontri generazionali, gli amori, le situazioni paradossali. Gli scrutini non sanciscono solo i risultati dell’andamento scolastico degli studenti. Gli scrutini dicono molto di più: indicano chi ce la fa e chi torna indietro, chi ha ragione e chi sbaglia; e, fra gli stessi docenti, chi è quello amato e chi quello odiato, chi quello più capace, chi possiede la stoffa del leader e chi non se lo fila neanche un ragazzino di tredici anni. Spietato ed ironico, il testo ci fa incontrare studenti non propriamente diligenti, ma anche insegnanti che tutto sono tranne che irreprensibili, sia professionalmente che nella loro vita personale.

Informazioni

Teatro Goldoni – Bagnacavallo
Tel. 0545 64330 – teatrogoldoni@accademiaperduta.it