IVAN E I CANI

IVAN E I CANI

Ivan racconta una storia che gli è successa quando aveva quattro anni. La racconta come fosse ora. Come una fiaba dei fratelli Grimm. O come Il libro della giungla. È una storia vera, invece, accaduta a un bambino nella Russia degli anni Novanta, la Russia poverissima di Boris Eltsin. La gente era così povera, racconta Ivan, che i padri e le madri cominciarono a sbarazzarsi di quello che nelle case mangiava, beveva e aveva bisogno di cure. I primi a essere abbandonati furono i cani. La madre di Ivan ha un uomo che la picchia quando si riempie di vodka fino agli occhi. Ivan è un incomodo, quest’uomo vorrebbe che se ne andasse e un giorno Ivan lo fa. Indossa un cappotto pesante, i guanti di lana, si mette in tasca due pacchetti di patatine ed esce per le strade di Mosca. Trovare un posto dove dormire è difficile. Fa freddo, la gente che gira sembra ti voglia sbranare. Nessuno fa più l’elemosina, non c’è più spazio per la pietà. Comincia un’odissea che si concluderebbe presto con la morte, se Ivan non incontrasse delle creature buone, anime affini che lo accolgono tra loro e gli regalano la sopravvivenza ogni giorno. Una muta di cani randagi. Ma è solo l’inizio della storia.

Hattie Naylor è una drammaturga inglese, co-fondatrice della compagnia Gallivant. Ivan e i cani, candidato all’Olivier Award nella categoria Outstanding Achievement, è stato rappresentato in Inghilterra, Olanda, Belgio, Stati Uniti, Georgia, Grecia e Brasile.


Federica Rosellini, musicista e performer, sola sul palco con la sua strumentazione elettronica, dice e compone, contemporaneamente, mescida la voce della propria madre registrata in russo con melodie, nenie e pulsazioni ritmiche, traccia con le dita la partitura sonora nella quale si perde con le parole e con il corpo.

Fa di “Ivan e i cani” un “a solo” dolce e disperato; uno spettacolo sporco, solitario, tenerissimo; un canto d’anima intimo, personale, ma capace di raccontare, inaspettatamente, l’infanzia di tutti noi.

un testo di
Hattie Naylor

traduzione di
Monica Capuani

voce registrata in russo
Laura Pasut Rosellini

light design
Simona Gallo

scenografia
Paola Villani

costumi
Simona D’Amico

aiuto regia
Elvira Berarducci

performer, sound design e regia
Federica Rosellini

management
Vittorio Stasi

produzione
Cardellino srl

si ringrazia
Trac centro di residenza teatrale / Factory compagnia

diritti di rappresentazione a cura dell’Agenzia Danesi Tolnay

direzione generale
Maria Laura Rondanini

GALLERIA

DATE

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30 maggio 2025

Kilowatt Festival – Sansepolcro

14 luglio 2025

La Notte dei Poeti – Area archeologica di Nora – Pineta

25 luglio 2025

Festival APP – Ascoli Piceno Present

25 ottobre 2025

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20 dicembre 2025

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dal 20 al 25 gennaio 2026

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10-11 aprile 2026

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13 – 14 aprile 2026

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dal 16 al 19 aprile 2026

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22-23 aprile 2026